La legge sugli assessori popolari della Repubblica popolare cinese è stata promulgata il 27 aprile 2018 ed è entrata in vigore nella stessa data.
Ci sono 32 articoli in totale. La legge mira a garantire che i cittadini partecipino alle attività giudiziarie in conformità con la legge e a promuovere la giustizia giudiziaria.
I punti chiave sono i seguenti:
Un cittadino ha il diritto e l'obbligo di fungere da assessore del popolo. Gli assessori del popolo sono nominati in conformità con la presente legge, partecipano alle attività processuali tenute dai tribunali popolari in conformità con la legge e godono di pari diritti con i giudici, se non diversamente previsto dalla legge.
Un tribunale popolare primario, a seconda delle esigenze di udienza delle cause, sottopone la quota di assessori del popolo al comitato permanente del congresso del popolo allo stesso livello per la determinazione. La quota degli assessori del popolo deve essere almeno tre volte quella dei giudici di un tribunale del popolo. Un organo di amministrazione giudiziaria, di concerto con un tribunale popolare primario, seleziona casualmente gli assessori delle persone dall'elenco dei candidati per gli assessori delle persone che hanno superato l'esame di abilitazione. Il presidente del tribunale del popolo primario sottopone l'elenco degli assessori del popolo prescelto alla commissione permanente dell'assemblea popolare di pari grado per la nomina.
Quando partecipano al dibattimento in qualità di componenti di un collegio collegiale di tre persone, gli assessori del popolo esprimono autonomamente le proprie opinioni sull'accertamento dei fatti e sull'applicazione della legge ed esercitano il loro diritto di voto. Quando partecipano al processo di una causa come membro di un collegio collegiale di sette persone, i periti del popolo esprimono in modo indipendente le loro opinioni sull'accertamento dei fatti ed esercitano il loro diritto di voto insieme ai giudici; per quanto riguarda l'applicazione della legge, gli assessori delle persone possono esprimere le loro opinioni, ma non possono esprimere un voto.