Il 3 aprile 2022, il Memorandum d'intesa sulla cooperazione tra l'SPC e la Corte suprema di Singapore sull'informazione sul diritto straniero (di seguito denominato "MOU") entrato ufficialmente in vigore.
Questo MOU fa parte degli sforzi dell'SPC per affrontare un problema comune affrontato dai tribunali locali cinesi: l'insufficiente capacità di accertare il diritto straniero.
Conformemente al MOU, se è necessario che i tribunali della Repubblica di Singapore e della Repubblica popolare cinese applichino il diritto dell'altro Stato nel giudicare cause civili e commerciali internazionali, è possibile presentare una richiesta alla Corte Suprema nella altro Stato per fornire informazioni e pareri sul proprio diritto interno e sulla pratica giudiziaria in materia civile e commerciale, o questioni ad esso relative.
Il MOU specifica una tempistica per la trasmissione delle informazioni richieste. Prevede che la Parte Ricevente risponda alla richiesta di informazioni e pareri nel modo più tempestivo possibile e che informi tempestivamente la Parte Richiedente qualora non sia in grado di rispondere entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta.
Il MOU prevede inoltre che, qualora la Parte Ricevente ritenga che l'emissione di una risposta alla richiesta possa arrecare pregiudizio alla propria sovranità, sicurezza o interesse pubblico, essa può rifiutare la richiesta ma ne darà tempestiva comunicazione alla Parte Richiedente.
Foto di copertina di Mike Energia su Unsplash
Collaboratori: Team di collaboratori dello staff CJO